La Piramide dei bisogni di Abram Maslow la conoscete tutti, vero?
Risale al 1954 e si fonda sulla teoria della gerarchizzazione dei bisogni umani:
“Ogni individuo è unico e irripetibile; invece, i bisogni sono comuni a tutti; si condividono, ci accomunano e permettono una migliore vita se vengono soddisfatti”
Le categorie di bisogni che il famoso psicologo statunitense ha individuato e schematizzato attraverso la celebre Piramide sono 5. Per poter raggiungere i bisogni superiori di stima, appartenenza e autorealizzazione Maslow ci insegna che bisogna prima aver soddisfatto i bisogni primari, è un po’ come scavare l’Everest per raggiungere la cima bisogna partire dalla base.

Perché è importante riconoscere i bisogni?
Capire quali siano i bisogni dell’uomo può aiutarci a individuare in quali aree concentrarci, per sentirci più felici e realizzati.
Ma che centra la Piramide di Maslow con il marketing?
I due concetti apparentemente lontani sono in realtà strettamente legati da una parola chiave bisogno: il marketing si impegna a individuare e soddisfare i bisogni umani e sociali attraverso una scambio di prodotti o servizi, lo schema piramidale fin qui descritto ci aiuta a riconoscere questi stessi bisogni e la loro natura.
Individuare i bisogni del nostri clienti ci aiuta a comunicare meglio con loro , ad essere più persuasivi, a settare una comunicazione che si orienta su quei valori che realmente lo interessano.
Facciamo alcuni esempi:
Una casa automobilistica lancia una nuova vettura per le famiglie, sicuramente non punterà la propria campagna pubblicitaria parlando di velocità e prestazioni elevate, almeno ché non voglia chiudere bottega, piuttosto si concentrerà sul bisogno di sicurezza, comfort, spaziosità e consumi ridotti. Allo stesso modo, una casa automobilistica che lancia un autovettura per ragazzi giovani e neo patentati punterà la sua comunicazione sui valori di dinamicità, design e tecnologia.
Prova a immaginare come sarebbe la tua vita se anche tu conoscessi i bisogni dei tuoi clienti?
Potresti creare delle Landing page di successo, in grado di acquisire molti lead, e sicuramente avresti un blog che genera molto traffico perché i contenuti che generi sono altamente coerenti con il tuo pubblico.
Ma come si fa a conoscere in anticipo i bisogni dei potenziali clienti?
Non è cosa semplice ma questo sicuramente lo avevi già intuito:
-Primo step sapere ascoltare: cogliere i messaggi che la rete ogni secondo ci invia. Esistono degli strumenti di social listening che ci consentono di individuare le conversazioni più interessanti attinenti per noi e per il nostro prodotto o servizio che stiamo cercando di promuovere. Per farti un’idea consulta l’elenco di strumenti freemium che ho selezionato per te:
Talkwalker, Hootsuite e Brandwatch
– Secondo step sondaggi: proporre delle domande agli utenti al fine di conoscere i loro gusti e desideri e orientarsi sui trend di mercato. Tra le varie piattaforme online, che mettono a disposizione questo strumento, ve ne propongo alcune:
surveymonkey, googlesurveys
–Terzo step interviste: intervistare il pubblico è un’ altro ottimo modo per ottenere insight (le verità nascoste) interessanti. Si tratta di un metodo di ricerca qualitativo che richiede un impegno maggiore rispetto a quello necessario per un sondaggio. Ricorda però che, trattandosi appunto di un’analisi qualitativa, non è necessario intervistare centinaia di persone.
È importante comprendere che, quante più informazioni abbiamo riguardo il nostro pubblico, tanto più saremmo in grado di strutturare una strategia in grado di intercettare i bisogni e desideri e proporre soluzioni rilevanti.